Quando si gioca con la Lazio ci si può sempre aspettare di tutto, scorrettezze comprese...
Ma io dico: è una cosa possibile che il giorno prima di Pasqua si entra in campo e si fanno due gol a tradimento nei primi 5 minuti?
E' una vergogna e basta.
Per non parlare di tutto il primo tempo che la Lazio ha illuso gli ignari giocatori della AS Roma che la partita si poteva ancora riprendere.
Invece inizia il secondo tempo ed ecco che l'infido tranello laziale si svela in tutta la sua crudezza. Già nel tunnel riescono a far inviperire Spalletti che ha la colpa di reagire in malo modo davanti all'arbitro e si fa espellere dalla panchina ancora prima di iniziare la seconda frazione di gioco.
Ci si è messo pure l'arbitro ad ordire trame antiromaniste, posizionandosi costantemente sulle traiettorie di corsa e di tiro del nostro pupone Francesco...
La frittata era quasi fatta, ancora due colpi da maestro e la Roma si trova in nove contro dieci.
L'umiliazione anti decubertiana si completa con l'infido quarto gol che trafigge la porta di Doni dopo una corsa solitaria di 70 metri di Liech... come cacchio si chiama!
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