A volte ci si perde in discorsi strani e si perde il filo del discorso, avevo iniziato a commentare una certa cosa che avevo letto tra i commenti lasciati da un mio contatto su Facebook e mi sono trovato a parlare di Facebook...
Dopo aver digitato parecchio ho riletto tutto e mi sono accorto che non avevo minimamente affrontato l'argomento che avevo in testa!
Fine della premessa (sennò ricasco nello stesso errore di prima).
Quel mio contatto è una vegetariana animalista convinta, si sente perciò in dovere di provocare disgusto e nausea in tutti coloro che invece lei ritiene ignari degli scempi ed orrori che vengono commessi sugli animali prima di finire sulle nostre tavole.
Alla fine non si può che darle ragione, dopo aver guardato i suoi "reportage" ti viene il voltastomaco e ti passa la voglia di carne. Poi ritorna l'istinto e si dimenticano in fretta tutti quegli olocausti animaleschi.
L'uomo è un animale neanche tanto cattivo, almeno a giudicare da quello che si vede in natura, certo non siamo angioletti.
Io credo che chi è un vegetariano odia la sola idea di mangiare carne non per una sua maggiore consapevolezza rispetto a chi non lo è, la pensa in quel modo per una sua diversa natura o cultura.
Sono sempre stato convinto che l'uomo e la donna come sono diventati oggi sono il frutto di una evoluzione molto più antica di quanto la scienza non abbia ancora dimostrato.
A prescindere dalle spiegazioni religiose (che per forza di cose parlano per simboli ed aneddoti e mai in modo diretto), sono convinto che la specie umana sia in realtà la sintesi di tutte le creature viventi di questo mondo.
Questo processo a mio modo di pensare non si è ancora concluso e non si può pertanto parlare di un'unica specie umana. A questo punto meglio precisare che non sono un nazistoide e non mi metterò a parlare di razze inferiori, specie dominante, ecc.
Sicuramente fa tutto parte di un programma di sopravvivenza molto complesso che la natura ha messo a punto in eoni ed eoni di esistenza, la diversità è quello che permetterà ai nostri simili di sopravvivere forse per sempre.
Come si fa a convincere un leone o uno squalo mangiauomini che la carne fa schifo solo mostrandogli scene di squartamenti o trucidamenti, semmai la vista di tutto quel sangue gli potrà far venire l'acquolina in bocca.
Ciò che bisogna assolutamente combattere è lo scempio che gli uomini commettono in modo assolutamente gratuito e ignominioso nei confronti degli animali e della natura in genere.
L'unico modo è agire sulle coscienze in modo razionale e non cercando di fare leva sull'emotività.
La specie umana non si è ancora scandalizzata per il genocidio degli ebrei come potrebbe farlo nel guardare come si squarta un maiale da vivo?
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