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16 feb 2013

Indovina chi voto io?

Vincent Van Gogh: "I mangiatori di patate"
Le elezioni si avvicinano e la propaganda elettorale si fa sempre più insopportabile.
Quindi di questo voglio parlarvi oggi:
"Cinguettio" elettorale e "sharizzazione" dei movimenti politici più improbabili, inoltre ci aggiungerei anche l'assalto di "falsi" amici che improvvisamente si fanno vivi per chiedere il vostro voto.
In questo mondo ormai saturizzato dal bombardamento multimediale tutti vorrebbero candidarsi, non importa a quale partito, ormai c'è solo l'imbarazzo della scelta, se non c'è posto se ne può sempre creare uno nuovo on line...
Quando avevo 14 anni ero molto idealista, non nel senso comune del termine, intendo dire che mi lasciavo prendere "dall'idea" di questo o quel partito, in pratica a me piaceva quello che quel partito avrebbe dovuto essere e non per quello che realmente era nel mio contesto storico. Questo era dovuto al fatto che mi informavo poco dell'attualità e mi fermavo alla sola lettura delle relative idee così come erano riportate nella storia. 
Mio nonno Raffaele era un simpatizzante dei comunisti, l'altro mio nonno, si chiamava Cesare, (di cui conosco solo i racconti fatti da mio padre) era socialista, in queste due figure per me molto importanti ho sempre cercato di trovare fondamento per identificare e costruire i miei valori.
In realtà nella mia famiglia ci sono votanti di destra e di sinistra, ma per me le figure rappresentative dei nonni sono sempre state sopra ogni cosa.
Le mia prima votazione alle politiche avvenne quando avevo appena compiuto 20 anni, era il 14 giugno del 1987. Ricordo che aspettavo quel momento da quando ero adolescente, tra il comunismo di mio nonno Raffaele e il socialismo di nonno Cesare scelsi il secondo perchè era una scelta meno estremista. Così votai il partito Socialista di Craxi e Ferrara... Non mi sono ancora finito di pentire e di espiare la mia colpa...
Non contento della prima cazzata suffraggica mi replicai nelle politiche del 1992!
Qui venni condizionato dalle mie nascenti idee anarchico insurrezionaliste... votai il PRI!!! Ma come minkia mi venne in mente? Nella mia mente affioravano ricordi di Mazziini, Pietro Nenni e le lotte antifasciste, ma soprattutto mi infinocchiarono con una stupida richiesta di voto da parte di un senatore amico di mio padre (non scrivo il nome per ritegno morale). Ricordo ancora quando nel bel mezzo dei corridoi di Palazzo Madama stavo accompagnando il segretario di quel senatore e ci fermammo a chiacchierare un pò. Il segretario stava decantando l'impegno del PRI nel far tornare l'utilizzo del nucleare in Italia, m'incazzai talmente tanto che i muri si ricorderanno ancora del mio dispappunto... io avevo dato il mio voto a questa gente... bel coione davvero!
Insomma più passavano gli anni e si susseguivano le consultazioni elettorali e più si delineava in me un pensiero ben preciso: i politici sono tutti una massa di magnoni, intrallazzoni, arrivisti, imbroglioni, ladri e figli di madre ignota. Meglio non mischiarsi con loro, dopo aver dato spesso la preferenza a questo o a quello ho deciso che mai più indicherò nomi e cognomi, continuo a votare però ormai da tempo indico soltanto il partito, mi sono rotto le scatole di quelli che non hanno mai combinato niente di utile per la società ed improvvisamente si candidano per opportunismo. Votando il partito se non altro si rimane convinti che la tua preferenza non sia buttata al vento. Quante volte vi sarete sentiti tirare per la manica da qualche amico di amico di amico per avere il tuo voto con la tipica frase di accompagnamento: "tanto non ce la faccio a vincere però ci voglio provare...", ma che cacchio vuol dire "ci voglio provare"? Lo so io a cosa mirano questi stinchi di santo! Fine dello sfogo.




























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