Nanni torna sugli schermi.
Qualcuno lo ama, altri lo detestano, qualcuno lo paragona a Woody Allen perchè ha il "vizio" di continuare a fare film a sfondo psicoterapeutico.
Parlare di un film che non si è ancora visto non ha senso, "Il Caimano", questo il titolo della nuova pellicola che presto sarà proiettata nelle sale Italiane, desta già curiosità, qualcuno già va in giro dicendo: sarà un capolavoro!
I previsti capolavori sono spesso dei flop colossali, Nanni, fino ad ora ha sempre lavorato senza preconcetti e pregiudizi, soprattutto pensando poco al botteghino, forse è questo che fa di lui un grande.
L'ho poco apprezzato quando ha cominciato a parlare nelle piazze, anzi ad urlare. Le cose che diceva hanno senz'altro dato una scossa ad una sinistra dormiente, non era da lui che ci si doveva aspettare una simile reazione, il suo gesto, però, sta senz'altro nel personaggio, in fondo non ha fatto altro che essere se stesso.
Comunque Nanni l'ha fatto ed ora un certo tipo di politica è cambiato, ha ridato umanità e coscienza alle anonime "X" nelle urne.
Forse andrò a vedere il suo nuovo film, chissà, magari non mi piacerà e tornerò su queste pagine a parlarne male, siamo vivi e coscienti, i nostri giudizi non devono mai essere condizionati da niente.
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