Le schede annulate sono circa 1.100.000, è volontà del governo uscente di volerle far ricontrollare tutte, compreso circa 60.000 verbali dei presidenti di seggio.
Si era parlato di un numero di circa 80.000 schede contestate, a quanto pare la faccenda si sta ingarbugliando ancora di più.
Chi ha voglia di sentire i commenti a caldo detti dall'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi può cliccare qui o sul titolo di questo articolo.
Forse ha ragione chi chiede chiarezza, ha un pò meno ragione se chi lo fa si appella a criteri di giudizio ritenuti sbagliati, come quello di voler far ritenere valide le schede dove oltre alla "x" sul simbolo di partito è stata indicata la preferenza, criteri di giudizio sanciti dalla legge elettorale che, nella fattispecie, è stata redatta proprio da chi ora ne contesta il metodo di applicazione.
Stiamo assistendo ad una commedia veramente deprimente che continua a gettare fango e veleni in quella che è la campagna elettorale più lunga della storia.
Come fa Berlusconi ad affermare di essere certo di non aver perso tutti quei voti? La sua è un'affermazione preoccupante, non tanto perchè dettata dal rancore di aver perso le elezioni ma perchè tende a voler screditare le istituzioni. Un conto è far eseguire controlli accurati, un conto è scatenare un'incredibile zizzania fra l'elettorato che pensava finalmente di potersi riposare occhi ed orecchie da tanti gratutiti vilipendi. Il clima era già teso nella fase preelettorale, ora la tensione e l'incertezza aleggiano nelle menti di chi è convinto di aver vinto le elezioni e in chi si credeva sconfitto, e gli ultimi saranno primi... o vorrebbero esserlo, chissà. Staremo a vedere, il problema è che qui il filo di lana del traguardo non si vuole proprio spezzare, che sia stato fatto d'acciaio?
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