E alla fine tutto si è risolto in un nulla di italica tradizione. Montagne di carta, fiumi di parole, estenuanti maratone di diretta, tutto inutile ragazzi, a partire dalla società Nexus, che doveva farci vivere in anteprima le emozioni sul toto elezioni e che ha gettato la spugna intorno alla mezzanotte di Lunedì 11 Aprile, in pieno spoglio elettorale, lasciando tutti di stucco. Il fatto è che di prevedibile c'era rimasto ormai poco, già dalle prime ore dello spoglio si era iniziato a capire che queste consultazioni, con le nuove regole volute dal governo uscente, erano un gran papocchio, chi doveva metterci la faccia ha preferito non rimettercela del tutto.
Oggi avrebbe dovuto essere tutto finito e già da un pezzo avremmo dovuto avere la certezza di chi ci dovrà governare per i prossimi 5 anni. Invece il meccanismo si è inceppato, qualcosa non ha funzionato, oppure ha funzionato piuttosto bene, visto come se la sta sghignazzando Calderoli che ha partorito questo mostro.
La squadra uscente sta contestando circa 80.000 schede annulate e si preannuncia battaglia aperta per altri 20 giorni circa, intanto qualcun'altro, pensando fosse davvero tutto finito, ha pensato bene di gettare nella spazzatura 5 scatoloni pieni di schede già votate in una sezione del quartiere Tuscolano a Roma (meno male che non erano schede annullate altrimenti sai che casino).
Adesso viviamo nel limbo per ancora un bel pò, sperando che un bel giorno qualcuno ci verrà a dire, "ma si abbiamo scherzato".
D'altronde scene anche più patetiche si erano già vissute negli USA con le ultime elezioni, per cui di cosa ci andiamo meravigliando? Per quanto mi riguarda io farei una legge elettorale che preveda un unica espressione di voto per Camera e Senato, conteggiando i voti con metodo maggioritario alla Camera e proporzionale al Senato, prevedendo anche un doppio turno per la sola elezione dei rappresentanti della Camera dei Deputati, così da far uscire la verà volontà dell'elettorato sulle proprie preferenze di governo, se qualcuno pensa che tutto questo aggraverebbe i costi basterebbe far svolgere le votazioni in una unica giornata, magari accorpandola alle consultazioni amministrative, regionali, provinciali, dipendendo dalle relative scadenze. Tutto più semplice e lineare, sia per formare la squadra di governo che per le fasi di scrutinio.
Per ora navighiamo a vista fino a quando il nocchiero designato riuscirà a prendere il timone del comando.
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