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7 gen 2007

Come fare gli scialatielli


Visto il successo che hanno i post culinari di Pinacomedia eccovi le istruzioni per i famosi scialatielli fatti in casa, non me ne vogliano i simpatici partenopei se troveranno qualche inesattezza rispetto al loro modo di fare questo particolare tipo di pasta tradizionale, diremo perció che quella che segue é la ricetta dei "pinatielli" fatti in casa:

***

Dosi per 6 persone magnone (se li dovete fare per due inappetenti é meglio dedicarsi alla minestrina col dado)
600 gr farina grano duro
350 gr farina manitoba (o farina americana)
quantitá indefinita di farina grano duro da utilizzare durante la stenditura della pasta
50 gr pecorino
4 uova
2 bicchieri grandi di latte intero o parzialmente scremato (circa 4 dl in tutto, un pó meno di mezzo litro insomma...)
una manciata di basilico tagliato fino
olio di oliva frigida (extra vergine...)

***

procedimento
In una grossa terrina, con una spatola di legno, mischiate bene le due farine, il pecorino, ed il basilico (quelli bravi lo faranno sul tavolo per formare poi la classica fontana dove metteranno le uova ed il latte).
Quando sará tutto bene amalgamato aggiungete le uova (tuorli e chiara, naturally), mischiare il tutto, poi versare con mistica calma il latte, sempre mescolando, mi raccomando, se vedete che la massa é troppo arida aggiungete parsimoniosamente un'altro goccio di latte, non esagerate peró.
A questo punto la consistenza dovrebbe essere abbastanza a buon punto da poter agevolmente staccare la massa dalla terrina senza appiccicarsi dappertutto, prima di farlo cospargete il tavolo con un pó di farina di grano duro e "spaffatecela" sopra.
Impastate energicamente la massa per almeno 15 minuti, fino a farla diventare una palla compatta e liscia, quindi oliate la terrina di prima, ungete la palla con le mani e rischiaffatecela dentro, coprite con un canovaccio di cotone asciutto e poi un altro bagnato e ben strizzato.
Bisogna aspettare un'oretta prima di riprendere a lavorarla.
Passato il giusto tempo di maturazione (ripeto per i piú tonti: un'oretta circa) ritirate fuori la palla e lavoratela un'altro pó sulla farina, quindi allungate la massa a formare un cetriolone da cui staccherete tante palline della grandezza di un pugno (se avete la mano come quella di Myke Tyson meglio mezzo pugno).
Qui inizia la fase tre (I fase: formazione della palla, II fase: formazione del cetriolone), quella che vi fará assomigliare a Jack Nicholson e Jessica Lange nella mitica scena infarinata in "Il postino suona sempre due volte"...
Stendete, con il mattarello di legno, le palline di pasta sul tavolo bello infarinato, fino a formare tante strisce larghe 12-15 centimetri, non troppo fine, e lasciatele asciugare per circa 15-30 minuti, dopodiché arrotolatele, dalla parte del lato lungo claro (facendo attenzione ad infarinarle un'altro pó se dovessero risultare ancora appiccicose), formate i rotoloni piuttosto larghi, mi raccomando.
Con un coltellazzo tipo Shining, (se assumerete un'espressione tipo Klaus Kinsky nella celebre scena dello sfondamento della porta vi riuscirá meglio la seguente operazione), cominciate a tagliare i vostri pinatielli (che in effetti assomigliano alle tagliatelle), con l'accortezza di farli larghi circa mezzo centimetro o poco piú.
Si possono condire con sughi di pesce, di magro o come vi pare, io non li unirei al ragú perché per quello sono meglio le fettuccine, presto vi proporró la ricetta di un sugo idoneo.
PS ad essere sincero io utilizzo un metodo piu spiccio rispetto a quello che vi ho descritto, con la mitica macchina per la pasta "Imperia" stendo delle strisce perfette a spessore "4" (se utilizzate la macchinetta per la prima volta usate l'accortezza di fare prima una striscia alla massima larghezza per un paio di volte e poi ripassatela riducendo lo spessore a 4, sennó ve se sfracellerá tutta quanta...) e poi le taglio con l'apposito "tool" ad essa collegato (quello per le tagliatelle), addirittura mi sono comprato il motore, cosí non devo girare neanche la manovella... che volete farci il progresso é il progresso... buone nagnate!

Dimenticavo! i pinatielli vanno messi ad asciugare (ovviamente srotolati) su un canovaccio infarinato per almeno un paio di ore prima di cucinarli, si conservano bene anche per il giorno dopo (forse sono addirittura migliori), si cuociono in 3 minuti in abbondante acqua salata.

(foto e immagini dalla mia cucina)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Voglio anche io il motore, mi sono stufata di girare la manovella :(
Per caso ho lasciato da te il mio vassoio marrone rettangolare? Non lo trovo più :(

Leonidas Maloone ha detto...

Avvieró subito le ricerche del tuo vassoio, peró non mi sembra di averlo visto in giro...
PS Consy é quella che mi ha fatto ritornare la voglia di fare la pasta in casa, i suoi tonnarelli sono mitici, li aveva appunto portati qui in quel vassoio che ora é andato perduto.

Anonimo ha detto...

Magari è da mia madre, col cavolo che lo avrò indietro, in quel caso :-)

El Pinacomedier ha detto...

Tutto a posto gente, il vassoio stava dalla vicina di casa di Consy, potete fare sonni tranquilli ora...