Dopo la "Mussarella" di bufala dell’Arabia Saudita ed il "pecorino dagli occhi a mandorla" ottenuto da latte di mucca, ecco che, questa volta dal Sud Africa (qualcuno sospetta invece della solita Cina), arriva l'ultima truffa consumistica, per carità non è che il nostro made in Naples sia da meno, il fatto è che la salute dei consumatori è sempre più a rischio.
Incredibile ma vero, anche un dentifricio può essere altamente tossico. Quello scoperto dai Nas di mezzo mondo rischiava di fare più vittime di Al Qaeda.
Il finto Colgate alla menta era palesemente contraffatto, quasi una burla carnacialesca, eppure, sfuggendo ai controlli di qualità, i malviventi erano riusciti a piazzarlo sul mercato di Spagna, Canada e Italia ed a farlo arrivare sugli scaffali dei supermercati.
La confezione incriminata, per ora, sembra sia solo quella del tipo "Tri Leaf Spearmint".
A leggere le indicazioni sulla confezione viene da ridere, eppure pare ci sia poco da scherzare.
Gli errori riscontrati sono, per esempio: "isclinically", "South Afrlca", e "South African Dental Assoxiation".
Insomma state attenti a quello che vi mettete in bocca (come disse Pamela Anderson, dopo il suo ultimo video famoso in tutto il mondo).
Il rischio viene sia da un fattore chimico (l'utilizzo del solvente "dietilene glicolico"), che da uno biologico, potenzialmente molto più dannoso, ossia della presenza di batteri che, se ancora vivi, si possono insinuare attraverso i denti fin nell'organismo. Tali microorganismi, se sono patogeni, possono provocare danni anche a distanza di tempo.
I controlli in corso in tutta Italia riguardano dentifrici con il marchio Colgate, che non abbiano le indicazioni in lingua italiana, e che in etichetta riportano come luogo di produzione Brasile, Turchia, Sudafrica o Spagna.
4 commenti:
Almeno l'allarme batterio è rientrato, non ci sono microbi nelfinto Colgate, ora resta da completare l'esame chimico...
Fra un pò ci diranno che il dentifricio contraffatto è meglio di quello vero...
E se fosse un lancio pubblicitario?
Un ragazzo ha avuto una reazione allergica per aver utilizzato un dentifricio Colgate, risultato contraffatto, si trattava del tipo "Maximum Cavity Protection".
Vedi notizia: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/11/palermo_dentifricio_ospedale.shtml
Crisi allergica Colgate:
Sarà ora di piantarla con questi allarmismi, il Colgate-gate rischia di farci venire la psicosi, il caso del ragazzo colpito da crisi allergica non era collegato all'uso del dentifricio, ora basta ed atteniamoci solo alle notizie attendibili e sicure prima di sparare nel mucchio (faccio mea culpa)
Ma intanto avevo i denti super apposto prima d usare quel maledetto colgate cinese k mi si sn indeboliti denti e gengive e il sangue usciva ke nn era normale.
Posta un commento