Nulla da dire in merito alla grande volontà di rinnovamento che intendono dare alla politica i "neo-nati" (si fa per dire) movimenti di destra. Dopo la "svolta" di Fiuggi di Gianfranco Fini, che nel 1995 gettò alle ortiche il vecchio M.S.I. di Giorgio Almirante per costituire A.N. ha dato senz'altro l'idea di una brusca sterzata di una politica condotta sempre sul filo del "parallelismo" diplomatico-parlamentare (almeno negli ultimi anni) per immettersi con prepotenza (tipica del modo di pensare fascista) nella corsia di sorpasso della politica attiva e partecipativa.
L'anno dopo iniziano a cadere i tabù, fioriscono sul territorio iniziative ed associazioni culturali di destra organizzate, almeno in apparenza, dai giovani, per lo più universitari, atenei quindi non più egemonizzati da cultura di sinistra muffa e sessantottina ma rinfrescati con pensieri anni '80, tra yuppismo, perbenismo e naturalmente... fascismo, spesso in barba alla costituzione italiana che vieta tali apologie.
Nel 1996 viene fondato a Rieti "Azione Giovani", poi affiancato da varie altre associazioni, ma, nel 2003, soprattutto dall'associazione messinese "Atreju" che prende spunto per il suo nome da uno dei protagonisti del famoso romanzo di Michael Ende "La storia infinita" (1979).
Nel romanzo citato i genitori di Atreju sono stati uccisi da un Bufalo di porpora. Da quel momento, il bambino è stato allevato da tutti gli uomini e le donne Pelleverde e, per questo, è stato chiamato Atreiu, che tradotto nella Grande Lingua significa Figlio di tutti.
Noi di sinistra dobbiamo accontentarci del "Vaffanculo Day" di Beppe Grillo, delle Feste dell'Unità con la birra svaporata e montagne di Kebab e cus-cus, delle esternazioni da "pazzo" di Nanni Moretti e di Walter Veltroni (che io stimo ed ammiro, ci mancherebbe...) che però si avvicina sempre più pericolosamente al berlusconiano modo di fare politica con la moda del multi-incarico e delle presenze "ad-interim".
Non è che guardo con invidia tutta questa baldanzosa sferzata di energia giovanile, che alla sinistra senza dubbio manca, trovo però che tutto serva per sviare l'attenzione sui problemi reali, forse noi "comunisti" saremo pure costretti ad accontentarci delle "sparate" dei comici e dei registi, ma meglio loro di questa gente che rispolvera l'aggressione verbale di reminiscenza futurista stile manifesto di Marinetti, posticipata di quasi 90 anni rispetto alla fondazione di Atreju (se avessero aspettato il centenario sarebbe stato perfetto!
Oggi (ieri n.d.r.), come citavo poche righe più su, c'è stata la prima giornata nazionale del "Vaffanculo Day" indetta da Beppe Grillo, molte le adesioni con raccolta di fondi e firme (pare trecentomila), con il condivisibile scopo di cacciare dal parlamento i politici corrotti, inquisiti e condannati (chi non lo vorrebbe), tanti sono stati i contributi ed i consensi da parte di personaggi dello spettacolo e della politica, la morale è: dopo i girotondi cominciamo a menare le mani.
Il tutto precede le giornate della manifestazione che si terrà a Roma, celebrando l'VIII edizione, organizzata dalla destra giovanile di A.G. e Atreju, di cui si parlava prima, a cui parteciperà, tanto per confondere le acque, "Uolter" Veltroni in un dibattito faccia a faccia con Gianfranco Fini (l'anno scorso venne invitato, e ci andò, Fausto Bertinotti).
Io vorrei solo soffermarmi sulla semplice considerazione che mentre Fini viene sempre chiamato a reggere confronti con gente di opposta fazione, il vecchio falco del Berluska partecipa ai suoi bagni di folla in perfetta solitudine sul palco (come potete vedere nella prima foto interverrà da solo all'apertura dell'Atreju), vorrei solo capire a chi gioverà tutto questo: alle idee "nuove" dei giovani o a quelle vecchie e rigurgitate degli anziani volponi?
2 commenti:
Io so solo che oggi ho visto dei cartelli di un concerto di Mario Biondi (notevolissimo cantante catanese considerato il Barry White italiano) proprio ad Atreju 2007 e mi è caduto un mito!
Grillo dovrebbe estendere il Vaffanculo Day anche ad altre categorie...
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