Quasi avessi avuto un sogno premonitore dissi di voler parlare di questo argomento prima ancora di leggere l'incredibile articolo che riguarda una raccapricciante storia che sta avvenendo nello Yemen: una bimba di 8 anni è stata data in sposa ad un uomo 22 anni più grande di lei, il quale pretende di avere il diritto di consumare rapporti sessuali completi:
Tutta sola, avvolta in un’abaya nera, una bambina di 8 anni si è presentata il 2 aprile a un tribunale di Sana’a, la capitale dello Yemen, per chiedere il divorzio dal marito. Nojoud Muhammed Nasser ha denunciato il padre, che due mesi fa l’ha data in moglie a un uomo di 30 anni, e il marito, che l’ha picchiata e costretta ad avere rapporti sessuali. «Ogni volta che volevo giocare in cortile, mi picchiava e mi faceva andare con lui in camera da letto— ha raccontato —. Era molto duro con me e quando lo imploravo di avere pietà, mi picchiava, mi schiaffeggiava e poi mi usava. Voglio avere una vita rispettabile e divorziare».
(da Corriere.it)
Per quanto possa sembrare assurdo è una prassi piuttosto frequente fra le comunità più arretrate culturalmente, Yemenite e simili, di concedere in sposa le proprie figlie in età giovanissima (dai sette ai 10 anni), la legge vieta i rapporti sessuali con le minori di 15 anni, per aggirare l'ostacolo i genitori si fanno "promettere" dal futuro sposo che le lascerà illibate fino al raggiungimento dell'età legale, figuriamoci se tale promessa verrà poi mantenuta.
L'eccezionalità della notizia è che questa bambina, dopo aver chiesto aiuto ai propri genitori, che le hanno voltato le spalle, si è rivolta da sola ad un giudice ed ora è in corso una causa che vede imputati il suo padre padrone e il marito aguzzino. Per quanto la lotta sia dura e difficile sembra che la ragazzina la stia giustamente spuntando, creando un'incredibile precedente di ribellione alla pedofilia di stato.
Di questi argomenti tratta anche il secondo libro di Hosseini: "Mille splendidi soli", che sto leggendo avidamente, devo dire che questo romanzo è ancora più avvincente e coinvolgente del primo. Purtroppo, a quanto sembra, la realtà supera spesso la finzione.
Dalle nostre parti si combatte per fare uscire dalle discoteche le baby cubiste e le prostitute minorenni dell'est, oppure di contrastare il fenomeno delle vacanze a scopo sessuale e pedofilo, piuttosto che l'orribile "giornata dell'orgoglio pedofilo" che ha fatto indignare mezzo mondo (noi compresi).
In molte parti del mondo la pedofilia non è affatto vista come atto di depravazione dell'uomo, anzi esiste addirittura chi la vuole far passare per normale, come l'avvocato di quel depravato Yemenita. In fondo "se lo fanno tutti perchè si stanno scaldando tanto?", starà pensando il marito pedofilo. Qui siamo al massimo, non un padre o uno zio che va a letto con le figliolette o le nipotine, che già è un fatto gravissimo, siamo alla vetta estrema, impensabile per noi benpensanti, di un uomo adulto che crede di avere diritto di sposare e violentare una bambina di otto anni, senza curarsi minimamente che a quell'età si dovrebbe solo pensare a andare a scuola e giocare, il tutto alla luce del sole, con l'approvazione di tutta una comunità.
Che razza di mondo siamo arrivati a fare?
In che giungla ci siamo cacciati?
Cos'altro dobbiamo venire a scoprire prima di pensare che non esiste veramente niente di peggio di quello che abbiamo già visto?
Si dice che la guerra porta alla depravazione ed alla scomparsa dei freni inibitori, arrivando a compiere cose a dir poco impensabili. Qui però stiamo assistendo a qualcosa di diverso, non centra niente la guerra, non si parla di caduta dei freni inibitori, bisogna rendersi conto che quello che accade nei paesi sottosviluppati è nè più nè meno quello che succede nelle nostre moderne case del primo mondo, solo che quando lo fanno i derelitti abbrutiti dalla povertà si trova sempre una spiegazione nella miseria e nell'ignoranza, l'orrore dovrebbe invece investire le nostre menti fino a convincerci che bisogna ribellarsi a questa moderna Sodoma e Gomorra, che ci coinvolge tutti, dal più ricco al più povero.
Io non vedo nessun tipo di differenza tra il comportamento dei popoli arretrati e quello dei ricchi vacanzieri, amanti del sesso proibito, anzi uno compensa l'altro, nessuno dei due potrebbe esistere senza l'altro...
Come al solito ho lasciato il tema risolto solo a metà... il resto alla prossima puntata!
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