Recensione al sito "sala di lettura"

Ho trovato estremamente interessante la lettura e la consultazione del sito "Sala di lettura".
Lo dirige uno sconosciuto blogmaster che non ama parlare di se, piuttosto preferisce far parlare la propria conoscenza, come lui stesso scrive.
Trovo fantastica la presentazione che "lui" fa di se (magari è una lei.. chi sa?):

Chi è l'autore di queste pagine? - So bene che, come in ogni sito che si rispetti, dovrei fare una mia presentazione, per diffondere nell'intero universo mie notizie celebrative, senza le quali - diciamolo - il mondo si sentirebbe più povero...

Ma io, purtroppo, non ho una mia storia da raccontare qui dentro, anche perché so che non interesserebbe a nessuno. E soprattutto perché io sono semplicemente... una Sala di lettura. Sono quello che tu trovi negli scaffali di questo sito, le pagine che vieni a leggere quando hai un minuto di tempo. Sono la penna che scrive le bozze, le dita che battono sulla tastiera. Per qualcuno, forse, sono anche un po' di cultura, per altri un momento di stacco dal brutto che ci circonda ogni giorno, anche se non offro spettacolari effetti flash o... tette e donnine nude.

Sarebbe banale e presuntuoso da parte mia parlare di chi c'è dietro i miei scritti; meglio lasciare spazio alla fantasia di chi li legge. Quello che conta è ciò che ti offro, e quello che tu lettore, tu lettrice, immagini che io sia. Uno, nessuno, centomila.

Semplicemente una Sala di lettura. Con gente che va e gente che viene, con molti che tornano spesso e molti che non si fanno più nemmeno vedere. Accade così nel web: a volte un'amicizia assidua, a volte una porta sbattuta in faccia... Come nella vita.

Un sussulto di vita personale, però, me lo voglio concedere: è un certo compiacimento nel vedere il numero di lettori "abituali" che tornano spesso a leggere nel mio locale, facendomi così capire che non ho messo negli scaffali pagine del tutto inutili o banali.

Li per li ero tentato di "rubare" questa presentazione, poi ho giustamente optato per rendere giustizia all'autore, chiedo scusa per la mia cattiva intenzione iniziale, limitandomi a citarla qui su Pinacomedia.