Così Luca Cordero di Montezemolo esprime la sua fiducia nel programma di Prodi:
"Mi fa piacere sentir parlare di attenzione per l'industria, la competitività, la crescita, del cuneo fiscale, del costo del lavoro che ci separano fortemente dal resto del Mondo e dai Paesi europei".
Sarebbe incredibile se tutte le "ricette" per riformare e salvare economia e paese, fatte in campagna elettorale, potessero realmente essere praticate.
Il gioco del politico è da sempre stato quello di lanciarsi in dichiarazioni e promesse entusiasmanti agli elettori, nella speranza di essere eletto (sete di potere, denaro, fama). Berlusconi è riuscito ad aggiungere qualcosa in più alla girandola delle promesse, nella passata tornata elettorale si è inventato il famoso "Contratto con gli Italiani", le tre "i" (che poi erano quattro) e via discorrendo.
Il famigerato contratto elencava cinque promesse, tra di esse era mascherata una falsa promessa, infatti il grande Silvio ha sempre ripetuto che il contratto era da ritenersi soddisfatto ed onorato riuscendo a rispettare almeno 4 dei 5 punti elencati.
Bel colpo da maestro!
Ma lui è riuscito a fare anche di più, leggete cosa dichiara Frank Luntz, noto sondaggista americano, in un intervista a Repubblica del 16/02/06. Quest'uomo è colui che ha pensato il "contratto con gli Italiani", che nel 2001 ha permesso alla CDL di vincere le elezioni. Egli accusa il premier di aver preso un solenne impegno con il suo popolo e di non averlo mantenuto. Per questo sarà punito, come già è successo nelle elezioni regionali e amministrative. All'osservazione dell'intervistatore che Berlusconi sostiene di aver rispettato i patti, egli risponde:
"Mente, ed è questo il motivo per cui perderà: gli italiani vogliono un leader che dica la verità. Berlusconi ha cambiato la legge elettorale per mantenere il potere, ha modificato i numeri e la contabilità per restare dov'è, ha modificato i punti del contratto con gli italiani per poter dire che lo ha rispettato. Un disastro. L'Italia inoltre sta molto peggio di cinque anni fa: economia depressa, tasse alte, consumi fermi, produzione quasi a zero, corruzione e la gente che non arriva in fondo al mese. Anni difficili, è vero, ma negli altri paesi va meglio e nel resto d'Europa il cambio con l'euro è stato monitorato dal governo per evitare speculazioni."
"Mente, ed è questo il motivo per cui perderà: gli italiani vogliono un leader che dica la verità. Berlusconi ha cambiato la legge elettorale per mantenere il potere, ha modificato i numeri e la contabilità per restare dov'è, ha modificato i punti del contratto con gli italiani per poter dire che lo ha rispettato. Un disastro. L'Italia inoltre sta molto peggio di cinque anni fa: economia depressa, tasse alte, consumi fermi, produzione quasi a zero, corruzione e la gente che non arriva in fondo al mese. Anni difficili, è vero, ma negli altri paesi va meglio e nel resto d'Europa il cambio con l'euro è stato monitorato dal governo per evitare speculazioni."
Sparare sul pianista è troppo facile, nessuno è perfetto e l'Italia se ne accorgerà presto, alle elezioni vincerà probabilmente il centro sinistra, non c'è bisogno dei sondaggi per capirlo, nuove forze emergenti non ci sono, semmai c'è da temere la Lega che con il gesto di Calderoli ha voluto lanciare uno sconsiderato messaggio provocatorio ai propri elettori (non alla comunità internazionale come sostiene lo stesso Calderoli), con l'affievolirsi del fisico del Senatur serviva un messaggio forte, "celodurista", una calderolata, appunto, non sorprende l'uscita dalla coalizione della Lega, che ora correrà da sola e sicuramente raccoglierà tutti i frutti dei semi avvelenati disseminati in questi 5 anni di legislatura.
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