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22 lug 2006

Torniamo a parlare di Cuba

Sono passate molte settimane dal mio ultimo articolo riguardante la libertà di parola ed uso di Internet a Cuba, se qualcuno lo ha letto ho parlato dello sciopero della fame e della sete condotto dal dott. Guillermo Farinas. Ebbene le notizie che si trovavano allora erano poche e frammentarie, oggi se provate a fare una ricerca non si sa più nulla, sono praticamente ferme all'epoca del mio post:
www.yahoo.com ultima notizia 09/03/06
www.google.com ultima notizia 04/02/06
www.altavista.com ultima notizia 04/02/06
www.webcrawler.com ultima notizia 27/03/06
Questo sui motori di ricerca, selezionando l'opzione di elencare i link in ordine cronologico... se poi andate a leggere gli articoli sui siti Cubani come Cubanet.org le cose cambiano. L'ultimo aggiornamento è del 14/07/06 e, pensate un pò, si legge che Farinas prosegue il suo sciopero della fame.
Sarebbe stato bello venire a sapere che il sacrificio di Farinas, che con il suo sciopero della fame stava rischiando la vita per un ideale di libertà, avesse portato a qualche risultato, macchè, non solo a Cuba non cambia ancora nulla (ci mancherebbe altro, dopo 47 anni di monogoverno maximo ci vuole ben altro di un Farinas qualsiasi), ma l'apparente interesse iniziale dei giornalisti occidentali si è addirittura spostato su argomenti che annoiano meno i lettori, io stesso venni a sapere del dott. Farinas leggendo un articolo sul sito del giornale italiano "Corriere della Sera", poi il nulla.
Se Farinas dovesse morire, chissà, magari qualcuno si prenderà la briga di scriverci su qualche riga, se poi la lotta dei cubani dovesse un giorno prevalere sulla dittatura allora vedrai che titoloni tirerebbero fuori: FINALMENTE CROLLA L'ULTIMA DITTATURA ROSSA oppure FIDEL CEDE IL PASSO ALLA STORIA o chissà quante altre scemenze del genere.
E' adesso che qualcuno si dovrebbe interessare alle lotte di un popolo inerme e solo, non quando è utile intingerci il pane.
Ecco cosa ha detto il dissidente Farinas in un'intervista telefonica con la BBC:
Sí, yo pienso que es indiscutible que hay que continuar, puesto que es un derecho que estamos reclamando y lo estamos haciendo fundamentalmente… la comunicazione cadde in questo punto e non è stato più possibile ristabilirla, nel corso della telefonata Farinas aveva avuto modo di spiegare il suo stato di salute che, ovviamente, non è buono. Nell'articolo da cui ho tratto la notizia non è chiaro il motivo dell'interruzione della telefonata, sembra che la BBC avesse avuto il permesso di parlare con il dissidente per un tempo prestabilito, e che "casualmente" sia scaduto quando le dichiarazioni iniziavano a diventare compromettenti. Per poter fare l'intervista il giornalista della BBC ha dovuto prendere contatto con la madre di Farinas, chiedere l'autorizzazione al Ministero degli Esteri e poi al Ministero della Salute Pubblica cubano.

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