24 agosto - Porto Rotondo - Si chiama Franc Rouayrux il fantomatico proprietario del veliero "fantasma" recuperato alla deriva il 22 agosto scorso dalla guardia costiera. Come già ipotizzato dagli investigatori, l'imbarcazione è battente bandiera lussemburghese, la stessa era stata infatti trovata sotto coperta.
Franc Rouayrux dovrà spiegare parecchi dettagli alle autorità italiane, soprattutto in merito alla cancellazione di tutti i dati nel navigatore di bordo, dei numeri di matricola e dell'occultamento del nome del veliero "Bell'Amica", dipinto su tavoletta di legno tenuta nascosta sotto molti cuscini in cabina.
Stando a quanto dichiarato dalle autorità il sig. Rouayrux sarebbe stato rintracciato grazie ad un numero di telefonino riportato su una ricevuta d'ormeggio rilasciata da un porto francese.
La ricevuta era stata rinvenuta già il 22 agosto, da allora sia la Polizia di Stato che la Guardia Costiera hanno provato ripetutamente a comporre il numero del cellulare senza ricevere risposta, fino a ieri (24 agosto ndr), quando finalmente il sig. Rouayrux ha risposto dalla Francia. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che l'armatore lussemburghese abbia solo dichiarato di essere dovuto rientrare urgentemente in patria e di aver dovuto lasciare la sua barca ormeggiata ad un miglio dalla costa sarda il 17 agosto scorso, tutto per non pagare l'esosa tassa d'ormeggio, di tutto il resto non ha saputo dare spiegazione.
Quello che a me rimane inconcepibile è come sia possibile che in due giorni la nostra polizia (che dovrebbe essere in allarme rosso per via del terrorismo internazionale) abbia rintracciato il sig. Rouayrux solo insistendo a telefonare ad un numero di cellulare e non sia stata invece subito avviata la procedura di rintracciamento dell'utente a cui quel numero apparteneva, è incredibile che ci sono voluti due giorni per trovare un cittadino della comunità europea, sembra senza nulla da nascondere, o che almeno così vuol farci credere, utilizzando come strumento principale la composizione di un numero telefonico trovato su un pezzetto di carta. Il sig. Franc Rouayrux assicura di avere segnalato alla guardia costiera della presenza della sua imbarcazione, nel rispetto delle normative vigenti, è chiaro che dopo il 17 agosto sono avvenuti fatti ancora tutti da chiarire ma che esisteva un'imbarcazione di nome "Bell'Amica" battente bandiera lussemburghese appartenente al sig. Franc Rouayrux ormeggiata vicino Porto Rotondo si sapeva Santo Cielo!
Alla faccia di chi dice che ad Agosto non è andato in ferie nessuno, sicuramente la spiegazione è che i nostri Perry Mason casarecci erano assenti ed i sostituti dei sostituti dei sostituti, le "spine" insomma, non hanno saputo fare di meglio che alzare la cornetta del telefono e schiacciare il tasto del "repeat", rimanendo per due giorni ipnotizzati alla voce della signorina che li informava: "l'utente non è al momento disponibile...", magari non capivano cosa diceva, visto che il messaggio era in francese.
Franc Rouayrux dovrà spiegare parecchi dettagli alle autorità italiane, soprattutto in merito alla cancellazione di tutti i dati nel navigatore di bordo, dei numeri di matricola e dell'occultamento del nome del veliero "Bell'Amica", dipinto su tavoletta di legno tenuta nascosta sotto molti cuscini in cabina.
Stando a quanto dichiarato dalle autorità il sig. Rouayrux sarebbe stato rintracciato grazie ad un numero di telefonino riportato su una ricevuta d'ormeggio rilasciata da un porto francese.
La ricevuta era stata rinvenuta già il 22 agosto, da allora sia la Polizia di Stato che la Guardia Costiera hanno provato ripetutamente a comporre il numero del cellulare senza ricevere risposta, fino a ieri (24 agosto ndr), quando finalmente il sig. Rouayrux ha risposto dalla Francia. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che l'armatore lussemburghese abbia solo dichiarato di essere dovuto rientrare urgentemente in patria e di aver dovuto lasciare la sua barca ormeggiata ad un miglio dalla costa sarda il 17 agosto scorso, tutto per non pagare l'esosa tassa d'ormeggio, di tutto il resto non ha saputo dare spiegazione.
Quello che a me rimane inconcepibile è come sia possibile che in due giorni la nostra polizia (che dovrebbe essere in allarme rosso per via del terrorismo internazionale) abbia rintracciato il sig. Rouayrux solo insistendo a telefonare ad un numero di cellulare e non sia stata invece subito avviata la procedura di rintracciamento dell'utente a cui quel numero apparteneva, è incredibile che ci sono voluti due giorni per trovare un cittadino della comunità europea, sembra senza nulla da nascondere, o che almeno così vuol farci credere, utilizzando come strumento principale la composizione di un numero telefonico trovato su un pezzetto di carta. Il sig. Franc Rouayrux assicura di avere segnalato alla guardia costiera della presenza della sua imbarcazione, nel rispetto delle normative vigenti, è chiaro che dopo il 17 agosto sono avvenuti fatti ancora tutti da chiarire ma che esisteva un'imbarcazione di nome "Bell'Amica" battente bandiera lussemburghese appartenente al sig. Franc Rouayrux ormeggiata vicino Porto Rotondo si sapeva Santo Cielo!
Alla faccia di chi dice che ad Agosto non è andato in ferie nessuno, sicuramente la spiegazione è che i nostri Perry Mason casarecci erano assenti ed i sostituti dei sostituti dei sostituti, le "spine" insomma, non hanno saputo fare di meglio che alzare la cornetta del telefono e schiacciare il tasto del "repeat", rimanendo per due giorni ipnotizzati alla voce della signorina che li informava: "l'utente non è al momento disponibile...", magari non capivano cosa diceva, visto che il messaggio era in francese.
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