Cagliari, 22/08/06 - Resta ancora avvolto nel mistero il veliero fantasma recuperato sulla costa di Porto Rotondo in Sardegna. La cronaca:
Ieri l'altro (ndr 22/08/06) è stato tratto in salvo da sicura collisione sugli scogli un'imbarcazione a vela di 22 mt, sembra di antica fattura (forse '800) dalla capitaneria di porto sarda. A bordo non è stato trovato nessuno, uniche tracce: residui di cibo acquistato in Egitto, una bandiera del Lussemburgo e qualche vestito da due soldi.
Il mistero è che gli inquirenti non sono riusciti a trovare neanche un documento di navigazione o numero di matricola.
A me queste storie di mistero marinaresco sono sempre piaciute, adesso poi che sono passati due giorni e ancora non si sa nulla di preciso la faccenda mi affascina ancora di più (sul sito ANSA le notizie si fermano alle 20.00 del 22/08/06).
Chissà che effetto ha fatto a coloro che sono saliti per primi sulla barca alla deriva, a me vengono i brividi solo a pensarlo.
Tutto ciò mi fa venire in mente quella vecchia pellicola in super 8 che noleggiai tanti anni fa: "Bermude: la fossa maledetta", pellicola B-movie del 1978, diretta da Anthony Richmond , con Pino Colizzi e Janet Agren. C'era appunto un antico veliero (forse dell'800) che navigava nelle acque del famoso triangolo, una bambina teneva in braccio una bambola di pezza, la nave fa naufragio e svariate decine di anni dopo l'equipaggio di un'altra imbarcazione recupera a pelo d'acqua quella stessa bambola di pezza che ancora stava galleggiando, dopo qualche giorno un'altra tempesta coinvolse la nave dove era stata raccolta la bambola e gli occupanti della stessa scorsero tra la nebbia e le onde la sagoma del veliero fantasma, naufragato molti anni prima, con la bambina a borso che li fissava... quando lo vidi la prima volta continuai ad avere incubi per un sacco di tempo e se ci ripenso adesso mi vengono ancora la pelle d'oca.
Naturalmente la nave di cui stiamo parlando avrà una storia molto meno romantica o romanzesca, sarà stata rubata e poi abbandonata quando i ladri si sono accorti di essere stati avvistati...
E se non fosse così?
Ieri l'altro (ndr 22/08/06) è stato tratto in salvo da sicura collisione sugli scogli un'imbarcazione a vela di 22 mt, sembra di antica fattura (forse '800) dalla capitaneria di porto sarda. A bordo non è stato trovato nessuno, uniche tracce: residui di cibo acquistato in Egitto, una bandiera del Lussemburgo e qualche vestito da due soldi.
Il mistero è che gli inquirenti non sono riusciti a trovare neanche un documento di navigazione o numero di matricola.
A me queste storie di mistero marinaresco sono sempre piaciute, adesso poi che sono passati due giorni e ancora non si sa nulla di preciso la faccenda mi affascina ancora di più (sul sito ANSA le notizie si fermano alle 20.00 del 22/08/06).
Chissà che effetto ha fatto a coloro che sono saliti per primi sulla barca alla deriva, a me vengono i brividi solo a pensarlo.
Tutto ciò mi fa venire in mente quella vecchia pellicola in super 8 che noleggiai tanti anni fa: "Bermude: la fossa maledetta", pellicola B-movie del 1978, diretta da Anthony Richmond , con Pino Colizzi e Janet Agren. C'era appunto un antico veliero (forse dell'800) che navigava nelle acque del famoso triangolo, una bambina teneva in braccio una bambola di pezza, la nave fa naufragio e svariate decine di anni dopo l'equipaggio di un'altra imbarcazione recupera a pelo d'acqua quella stessa bambola di pezza che ancora stava galleggiando, dopo qualche giorno un'altra tempesta coinvolse la nave dove era stata raccolta la bambola e gli occupanti della stessa scorsero tra la nebbia e le onde la sagoma del veliero fantasma, naufragato molti anni prima, con la bambina a borso che li fissava... quando lo vidi la prima volta continuai ad avere incubi per un sacco di tempo e se ci ripenso adesso mi vengono ancora la pelle d'oca.
Naturalmente la nave di cui stiamo parlando avrà una storia molto meno romantica o romanzesca, sarà stata rubata e poi abbandonata quando i ladri si sono accorti di essere stati avvistati...
E se non fosse così?
Nessun commento:
Posta un commento