Dopo averne tanto parlato "male" (vedi Arnaldo Pomodoro: "Novecento"), mi sembra doveroso, tenuto conto che l'ho anche citato nel precedente intervento, soffermarmi sul Pomodoro che tutti (o quasi) conoscono e amano.
La "sfera n. 5 " o "Pianeta perfetto", appartiene al Pomodoro degli anni '60. All'epoca fece molto scalpore e provocó anche molta disapprovazione, non tutta la gente era pronta per simili espressioni d'arte, a parte una piccola elite di intellettuali.
Simili "scempiaggini" ci si aspettava di trovarle alla Biennale di Venezia, non davanti al Ministero degli Affari Esteri.
Eppure eccola qui, dopo 40 anni (anno piú anno meno), questa sfera di bronzo, squarciata come una tela di Burri, sembra un oggetto rinvenuto in qualche discarica e invece la sua "provocazione" sta a li a sfidare il tuo senso estetico, fino a farti capire che é...perfetta.
Come di consueto, ho camminato intorno all'opera per misurarla a passo d'uomo: La sfera n.5 si erge da uno specchio d'acqua quadrato, i lati della vasca misurano 18 dei miei passi, il che equivale a dire circa 14 mt.
A proposito della vasca, niente a che vedere con "l'obbrobrio" che sta alla base dell'imbutone di bronzo davanti al Palalottomatica (l'altra opera di Pomodoro che ho criticato qui su Pinacomedia).
La vasca del Pianeta Perfetto é tutta di marmo Bianco, in parte grezzo. Sono stati creati dei piani sfalsati per formare delle cascate d'acqua che scorre placida e fluida come il tempo che passa. Nello specchio d'acqua si riflette la grande sfera che pare stare sospesa sopra il primordiale elemento. Gli elementi ci sono tutti: Il metallo, l'acqua, la terra (il marmo della vasca) e l'aria, la sfera non tocca l'acqua, c'é una lama d'aria tra il metallo e l'acqua nella vasca. Non so quanto sia voluto il fatto che la sfera non tocchi l'acqua, a me da l'idea che niente sia lasciato al caso e che Pomodoro abbia proprio voluto simboleggiare la presenza del quarto elemento, dando l'idea che la sfera si libri nell'aria. Chissá, magari leggendo questi miei sfoghi, Arnaldo commenterá questo post e me lo potrá confermare.
(foto scatate da me in una giornata uggiosa, libere da copyright)
2 commenti:
Io mao molto Pomodoro, e soprattutto quest'opera. E' il simbolo dei mecanismi nascosti, inperfetti, che si celano sotto la superficie liscia e attraente del mondo, quello creato dall'uomo. Una provocazione sociale e politica.
Ciao Emma, ti ringrazio del contributo, in effetti, come avevi notato anche tu, non avevo indicato il significato dell'opera.
Il mio intento è sempre quello di esprimere sensazioni più che dare lezioni di storia dell'arte, che, vista la mia ignoranza non sarei nemmeno in grado di fare, torna a trovarmi, ciao.
PS non conosco Emma, quindi il suo commento mi ha fatto doppiamente piacere.
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