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10 giu 2007

Montreal: disfatta rossa...

Assurdo, assolutamente assurdo quello che si è visto nel Gran Premio del Canada, le solite rosse (Ferrari, ndr) che buttano all'aria punti preziosi, le frecce di stagno (Mc Laren, ndr) che, contemporaneamente, fanno sfrecciare (scusate il gioco di parole) il moro di Tewin (Hamilton, ndr) ed arrancare il torero di Oviedo (Alonso, ndr), tutto condito da incidenti sul famosamente triste muro dei campioni (ma perchè non allargano la via di fuga di quella curvaccia?) ed uno mostruoso a 270 Km/h accaduto a Robert Kubica.
Per soffermarci un attimo sull'incidente di Kubica devo dire che la prima impressione è stata quella di aver assistito ad una tragedia in diretta, la macchina era completamente distrutta, l'abitacolo era rimasto inclinato su un fianco con il pilota penzoloni che non si muoveva... ho subito spento il televisore perchè non mi sembrava giusto assistere ad uno spettacolo tanto triste e macabro. Poi ho riacceso per vedere come stavano andando le cose, c'era ancora la safety car e le notizie che giungevano dall'ospedale erano confortanti, sono stato felicissimo di sapere che Kubica stava bene, pare che addirittura abbia scherzato con gli infermieri che lo stavano accompagnando in elicottero all'ospedale. The show must go on.
L'incidente di Sutil al 23esimo giro sul muro dei campioni e qullo di Kubica hanno condizionato tutta la gara: il primo incidente è avvenuto proprio quando le monoposto iniziavano a tornare ai box per i pit stop (tranne Hamilton e pochi altri che avevano già provveduto due tre giri prima), è successo di tutto! Gli altri incidenti, con l'entrata in pista della safety car ber ben altre 3 volte, hanno fatto il resto.
Alonso si è beccato 10 secondi di stop and go per essere entrato ai box mentre entrava la safety car, Massa e Fisichella si sono fatti buggerare dal semaforo rosso all'uscita dalla pit lane e li hanno squalificati, ecc. un'ecatombe.
L'unico immune dalla Waterloo delle retrovie era il giovane Hamilton, che sembrava ridersela alla grande delle disgrazie altrui (ha avuto una sorte incredibile in tutte e 4 le entrate della safety car, sembrava tutto combinato per farlo vincere).
Alla fine Hamilton ha vinto con grande distacco sul secondo e terzo (gli ottimi Heidfeld e Wurz).
Dietro sembrava un'altra gara, con Alonso che proprio non riusciva a digerire lo smacco morale che gli stava infliggendo il suo compagno di squadra, ho perso il conto di quante volte ha sbagliato la chicane rovinando tutte le rimonte che riusciva a fare, alla fine è arrivato settimo, sarebbe stato sesto se Takuma Sato non lo avesse infilato a 4 giri dalla fine con la semplicità di un doppiaggio (in Giappone penso che festeggeranno per una settimana...), la colpa credo vada attribuita alla mescola delle gomme, dure per Sato e morbide per Alonso, l'apparenza è stata che la Mc Laren sembrava la Super Aguri e viceversa.
Raiky è arrivato quinto con una montagna di rimpianti, con un'altra strategia avrebbe potuto fare meglio nelle qualifiche e magari aspirare al podio.
Adesso confidiamo in Indianapolis, se cazzeggiamo pure lì... addio campionato.

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