TFR: qual'è la scelta migliore?

Ormai manca una settimana al termine per la fatidica scelta, io, in ritardo come sempre, fino a ieri non avevo ancora preso una decisione, poi, finalmente mi sono convinto ad entrare in un'agenzia "Generali" per chiedere chiarimenti in merito ad una mia eventuale adesione.
Trovo un consulente molto preparato e spigliato che mi snocciola tutta una serie di motivi per cui sarebbe da sciocchi lasciarsi sfuggire l'occasione del momento.
La mia fiducia è caduta sul gruppo del leone di Venezia perchè ritengo che nello squallido panorama italiano sia quello che si sta muovendo meglio, facendo investimenti sicuri e senza rimanere impigliato in rocambolesche trame poliziesco-politiche (vedi gruppo Unipol). D'altronde, lasciare i soldi in azienda non mi convince per questioni personali e scegliere di lasciare gestire il mio TFR ad un Fondo di Categoria mi fa venire la nausea solo a pensarlo, alla fine la scelta era obbligata.
Non ho ancora formalizzato il contratto ma lo farò lunedì, salvo imprevisti (spero non ce ne siano, visto che ormai i giorni a disposizione sono rimasti davvero pochini).
Se avessi firmato subito adesso non starei ad arrovellarmi il cervello se veramente sto facendo la scelta giusta.
Ma porca la meretrice di Ficulle! Perchè questo schifo di società prima si mangia tutti i nostri risparmi perpetrando politiche effimere "catturavoti" e poi, candidamente, ti costringe a sceglierti da solo il modo in cui intendi continuare ad accumulare il tuo TFR.
Perchè, 'sti schifosi di politici (che paghiamo noi con le nostre tasse), non hanno cercato di far funzionare meglio l'INPS? Possibile che non esisteva un modo per rendere più professionale lo strumento che gestisce i risparmi dei lavoratori, per poi restituirglieli come vitalizio rivalutato allo stesso modo di una Compagnia assicuratrice? Perchè solo se i miei soldi li do ad una società assicuratrice privata poi avrò la speranza di potermeli godere senza "erosioni inflazionistico fiscali" quando sarò vecchio?
Ecco il punto, "la speranza di potermeli godere". Chi lo sa se ciò che appare buono oggi lo sarà anche tra 30 anni?
Quando esisteva solo l'INPS nessuno si faceva questo tipo di domande, pensavi solo a lavorare ed a versare i contributi, poi arrivavi all'età pensionabile e continuavi tranquillo a percepire la tua brava pensione. Adesso ci vengono a dire che i soldi per le liquidazioni non bastano più, le pensioni saranno ribassate al 50% entro 20/30anni, ecc.
Che razza di discorsi sono questi? Io sono d'accordo sul fatto che una percentuale dei miei soldi vada ad alimentare iniziative di solidarietà verso i disoccupati momentanei, verso i lavoratori che hanno avuto la sfortuna di trovare datori di lavoro disonesti che non gli hanno mai versato un misero contributo o che al momento del licenziamento falliscono ed i dipendenti se la prenderebbero nel di dietro se non esistessero gli ammortizzatori sociali (anche se spesso è solo teoria), mi sta tutto bene, ma resta il fatto che quei soldi andavano amministrati in modo tale da farli fruttare a vantaggio principalmente di chi li aveva versati, non a vantaggio di tutti gli altri prima e per il sig. Rossi dopo! Poi è chiaro che se tu STATO i soldi, non solo non li hai messi a rendita, ma li hai solo RUBATI e sfruttati per politiche spesso anche al di fuori dell'ambito del lavoro, poi è normale che i denari non bastano più per quelli che per tutta la vita hanno lavorato fiduciosi di avere, in vecchiaia, la meritata pensione.
Da come parlano i politici sembra che siamo noi i colpevoli del collasso dell'INPS, pare che chi arriva alla pensione quei soldi che gli danno senza più lavorare gli vengano regalati, fra un pò costringeranno i pensionati a ringraziarli perfino...
E' come il discorso della scuola, dei servizi, della sanità pubblica, non è che sia gratis, la paghiamo eccome, versiamo una marea di tasse o no?
Insomma la mia scelta sul TFR l'ho fatta, avrei preferito non pensarci, mi hanno costretto a farlo, poi uno dice che si disamora della politica...
PS se siete più in ritardo di me e volete confondervi meglio le idee vi indirizzo a Tuapensione.it, ne scoprirete delle belle (come le dichiarazioni di Draghi o alcuni ministri dell'attuale governo che sconsiglierebbero ad un lavoratore dipendente di aderire ai Fondi Pensione...).