Alla fine ho ceduto e mi sono iscritto a Second Life.
Se c'è qualcuno che ancora non conosce Second Life scagli la prima pietra!
Ormai ne parlano tutti, giornali, televisione, perfino nei telegiornali della Rai e di Mediaset....
Sembra una follia e probabilmente lo è. Siamo ben lungi da poter definire Second Life una vera e propria realtà virtuale, per ora è a malapena paragonabile ad un videogioco di cui è pure difficile coglierne il senso.
La grafica è ben curata ma necessariamente scarna per non appesantire troppo la navigazione.
Per chi non avesse proprio capito di cosa stiamo parlando sarà meglio ricordare a costoro che da diverso tempo è stato creato un mondo artificiale 3D in cui, previa connessione Internet, si può camminare e visitare con il proprio Avatar, ossia un personaggio digitale che ci rappresenta nella nostra "passeggiata" digitale.
In Second Life si incontrano altri Avatar di utenti sparsi in tutto il mondo con i quali si può interagire, parlare, chattare, inviare file, si può fare "quasi" tutto.
Per pura curiosità ho chiesto a qualcuno di questi misteriosi Avatar se fosse possibile fare cose del tipo: baciarsi, accoppiarsi, toccarsi, ecc. Pare non sia possibile, per queste cose esiste il cyber sex, e che scherziamo!
Soddisfatta la mia legittima curiosità (qualcuno avrà pensato che fossi il solito mandrillone arrapato) me ne sono andato a visitare musei, spiagge, locali, ecc.
"Carino", però questo Second Life mi è sembrato un pò tiepidino.
Comunque bisogna dire che gli autori l'hanno studiata bene perché per ottenere di più da Second Life occorre pagare un abbonamento mensile (la versione base d'ingresso è completamente gratuita), si parla di circa 10,00 € al mese, vi assicuro che qualcuno degli Avatar che ho conosciuto pagava questa somma...
Da qualche parte avevo letto che, anche se ci sono tanti iscritti sarebbero invece pochissimi gli utenti che "vivono" in Second Life io, al contrario, vi assicuro che ho trovato molta folla, sono stato su un'isola Hippie (erano quasi tutti nudi) che quasi non si riusciva a camminare (per fortuna in Second Life si può pure volare).
In Second Life si può anche lavorare (non sono riuscito a capire ancora come si fa), e guadagnare soldi (virtuali naturalmente), che poi ti serviranno per fare cose altrimenti proibite, insomma se paghi soldi veri non devi lavorare virtualmente, se non paghi soldi veri hai da "faticà" per finta... (davvero complesso).
Non so se mi farò altre passeggiate virtuali, comunque vi informo che il mio Avatar si chiama Frederich Markstein, hai visto mai c'incontriamo?
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