Nel post del 03/03/08 ho menzionato i principali articoli del Codice Civile e delle leggi che regolano il condominio, nel post di oggi vi fornisco la sintesi di ognuna di esse ed i link per poterle andare a leggere nel loro testo integrale, spero che questo vademecum vi torni utile, mi impegnerò ad apportare modifiche nei post successivi qualora ci fossero novità sul tema:
- Codice civile, articoli da 1117 a 1139 (qui trovate anche gli articoli da 1100 a 1116, relativi alla comunione): sono gli articoli fondamentali da conoscere, almeno nella sostanza, per poter comprendere a fondo la differenza tra "comunione" e "condominio" e la corretta gestione di quest'ultimo, molto importante l'art. 1130, che recita:
L'amministratore deve:
1) Eseguire le deliberazioni dell'assemblea dei condomini e curare l'osservanza del regolamento di condominio;
2) disciplinare l'uso delle cose comuni e la prestazione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a tutti i condomini;
3) Riscuotere i contributi ed erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell'edificio e per l'esercizio dei servizi comuni;
4) Compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell'edificio.
5) Egli, alla fine di ciascun anno, deve rendere il conto della sua gestione
e l'art. 1136, che regola la costituzione e delibera delle assemblee di prima e seconda convocazione, ma sono tutti importanti e da conoscere a menadito;
- Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, (il link al testo integrale riporta ad un file pdf), art. 23, 25, 25-ter e 32; nota: l'art. 32 regola i "poteri degli uffici" (per leggere l'art. 32 bisogna cercarlo nel testo integrale di cui ho fornito il link);
- Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, art. 7, sono le disposizioni relative all'anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti, elenca gli atti nei quali deve obbligatoriamente essere indicato il codice fiscale (vd. art. 6), all'art. 13 sono indicate le relative sanzioni per gli inadempienti;
- Decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 445, art. 2, comma 1, il decreto, nel suo insieme, è il regolamento recante norme sullo scomputo dei versamenti delle ritenute alla fonte, effettuati a fronte dei versamenti successivi, e sulla semplificazione degli adempimenti di sostituti d' imposta che effettuano ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo di ammontare non significativo, per gli amministratori è importante il suddetto comma 1 art. 2 che qui riportiamo:
1. I sostituti di imposta che nell'anno erogano esclusivamente
compensi di lavoro autonomo a non piu' di tre soggetti ed effettuano
ritenute di acconto per un importo complessivo non superiore a due
milioni di lire effettuano i versamenti delle ritenute operate
distintamente per ciascun periodo d'imposta alle scadenze di seguito
indicate:
a) entro il termine stabilito per il versamento della prima rata di
acconto delle imposte sui redditi per le ritenute operate nei mesi da
gennaio ad aprile;
b) entro il termine stabilito per il versamento della seconda rata
di acconto delle imposte sui redditi per le ritenute operate nei mesi
da maggio ad ottobre;
c) entro il termine stabilito per versamento a saldo delle imposte
sui redditi per le ritenute operate nei mesi di novembre e dicembre. - Legge 27 dicembre 1997, n. 449, sono le misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, si sottolinea:
art. 11 comma E, "Richiedere agli amministratori di condominio negli edifici dati, notizie e documenti relativi alla gestione condominiale";
- Decreto del Ministero delle Finanze del 12 novembre 1998, che aumenta gli adempimenti a carico dell'amministratore ovvero, rende obbligatoria la tenuta del registro di anagrafe condominiale, tenuta del registro dei verbali delle assemblee, del registro di nomina e revoca dell'amministratore e del registro di contabilità, Di seguito riportiamo il testo ricavato sul sito del Ministero delle Finanze:
- Legge del 27 dicembre 2006, n. 296
art. 43: (Ritenute sui corrispettivi dovuti dal condominio all'appaltatore). - 1. "Il condominio quale sostituto di imposta opera all'atto del pagamento una ritenuta del 4 per cento a titolo di acconto dell'imposta sul reddito dovuta dal percipiente, con obbligo di rivalsa, sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi, anche se rese a terzi o nell'interesse di terzi, effettuate nell'esercizio di impresa";
- Risoluzione del Ministero delle Finanze del 3 agosto 1987, n. 292337;
- Circolare del Ministero delle Finanze del 24 dicembre 1992, n. 77,
- Circolare del Ministero delle Finanze del 6 novembre 2000, n. 204;
- Circolare dell’Agenzia delle Entrate 14 giugno 2001, n. 55/E;
- Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 5 febbraio 2007, n. 19/E;
- Circolare dell’Agenzia delle Entrate 7 febbraio 2007, n. 7/E;
- Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 15 maggio 2007, n. 99/E;
- Circolare dell’Agenzia delle Entrate 31 maggio 2007, n. 36/E;
- Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 4 giugno 2007, n. 124/E;
- Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 3 agosto 2007, n. 206/E;
- Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 16 novembre 2007, n. 334/E;
- Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 12 dicembre 2007, n. 365/E;
Vedere anche: Amministratori Condominiali: testi fondamentali
Nessun commento:
Posta un commento