RAGAZZI CALMA NON ERA LA FINALE!

Ora siamo arrivati ai quarti e tutto può succedere, la finale non sembra più così lontana anche perchè uno dei candidati di maggior prestigio lo abbiamo fatto fuori proprio noi.

Stavolta i compagni di "merengues" sono andati in bianco e hanno fatto cilecca.
Dormire sugli allori è sempre sbagliato, come ha fatto la Roma per aver pensato di aver vinto la partita dopo il gol di Rodrigo Taddei, neanche il tempo di esultare che il Real aveva subito raddrizzato l'incontro (peccato che Perrotta era morente in terra, nell'indifferenza dei madrilegni che invece sono andati dritti in rete).
Mirko, sei stato un gigante a ridare alla Roma la certezza di essere una grande squadra, ormai abbiamo imparato a soffrire fino in fondo, i crampi di Juan a metà secondo tempo dimostrano che la partita è stata intensa e giocata tutta di corsa, lo stesso Juan ha stretto i denti ed ha continuato a mietere gli avversari.

Tralascio il triste particolare che in teoria avrei dovuto assistere alla finale dentro lo stadio, ma che, grazie ad un mio ex amico che si chiamava Guido (non scrivo il cognome per pietà), all'ultimo minuto scambiammo i biglietti con un "bagarino" fuori dall'Olimpico per ottenere dei posti "migliori": i tagliandi si rivelarono falsi e venimmo bloccati all'ingresso (per comprare quelli veri avevamo passato la notte all'addiaccio, sotto le cariche della polizia con lanci di molotov....).
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