In realtà le cose stanno un pò cambiando perchè i legislatori si sono resi conto che l'amministratore svolge un'incarico altamente professionale, che non può assolutamente essere improvvisato, con il rischio, altrimenti, di ledere le proprietà che devono essere gestite secondo le normative vigenti, che sono sempre più complesse.
Se avete letto il post di Pinacomedia del 16 Febbraio 2008: "Amministratori condominiali d'italia certificatevi!" saprete già che la legge ora prevede che chi svolge professioni non comprese negli albi professionali ha l'obbligo di iscriversi ad associazioni che siano regolarmente riconosciute e che abbiano diffusione sull'intero territorio nazionale, e che garantiscano la formazione degli iscritti "in itinere" (ossia che vengano organizzati continui corsi di aggiornamento a cui gli iscritti hanno l'obbligo di partecipare). Non tutti si sono accorti che tale legge (art. 26 del Decreto Legislativo del 6 Novembre 2007, n. 206) comprende anche la figura dell'amministratore di condomini.
Da tanto tempo i sindacati e le associazioni di amministratori di condomino facevano pressione sui legislatori affinchè venisse istituito un apposito albo professionale, la legge attuale non prevede questo ma qualcosa di molto simile, come avrete notato se l'avete letta.
Quindi per fare l'amministratore serve la conoscenza di diverse materie, in sintesi ecco i punti che quasi tutti i corsi per amministratori comprendono nelle loro lezioni (fonte: "Overlex", che organizza anche corsi on line):
1) Comunione e condominio (significato, costituzione, scioglimento, norme di riferimento, parti e impianti comuni);Per chi vuole frequentare un corso di questo tipo solo per farsi un'idea dei compiti dell'amministratore, magari per meglio comprendere l'operato del proprio amministratore o perchè vuole amministrare il condominio dove si abita (per spirito di sacrificio e non come professione retribuita) la scelta è molto vasta, esistono addirittura dei corsi on-line (come quello offerto da Overlex di cui è stato citato il programma).
2) L’Amministratore (nomina, revoca , requisiti, soggetto fiscale, compiti, rappresentanza, responsabilità, riscossioni quote, retribuzione);
3) Assemblea di condominio ( convocazione, costituzione, svolgimento, redazione verbale, presidente e segretario, deleghe, maggioranza richiesta, delibere nulle e annullabili, impugnazioni);
4) Bilancio di condominio (Bilancio preventivo e consuntivo, loro redazione, libro giornale e libro mastro, contabilità di condominio, documentazione di condominio);
5) Ripartizione spese ( criteri, manutenzione ordinaria e straordinaria, ripartizione inquilino/proprietario, lastrici solari, spese scale e tutte le singole fattispecie);
6) Tabelle millesimali e regolamento di condominio ( approvazione, criteri, coefficienti, revisione, modifica, contenuti);
7) Adempimenti fiscali (codice fiscale, 770, f24, quadro AC e comunicazione anagrafe tributaria, ristrutturazione edilizia e tecnica delle comunicazioni da inviare);
8) Impianti di condominio ( verifica, controlli, adeguamento, prevenzione incendi, assicurazione);
9) Ristrutturazioni dello stabile (cantieri temporanei e mobili, ruolo dell’amministratore, redazione contratto di appalto) 10 ) Trattazione delle più importanti questioni e controversie pratiche (cortile e parcheggi, immissione fumi e rumori, decoro architettonico e facciata, antenne, ascensori, innovazioni);
10) Questioni e controversie pratiche;
Se il candidato ha invece intenzione di cimentarsi nell'esercizio di tale professione in modo intensivo, come unica fonte di reddito, allora la scelta si restringe moltissimo, sono infatti assai poche le associazioni che possono vantare i requisiti richiesti dall'attuale legge.
Per ora sono:
UNAI (diffuso su tutto il territorio nazionale, garantisce formazione "in itinere" ai propri iscritti);
ANACI (diffuso in tutte le regioni d'Italia, dovrebbe garantire anche la formazione "in itinere" anche se nel loro sito non viene specificato);
ANAMMI (che però attualmente non è diffusa su tutto il territorio nazionale, infatti non è presente in Val d'Aosta,Trentino Alto Adige, Basilicata, Marche e Molise)
Per quanto mi riguarda ho scelto l'UNAI perchè fra tutte mi è sembrata l'associazione più vicina alle mie esigenze, nulla da ridire sulle altre anche se non mi sembra che possano garantire uguali vantaggi e formazione rispetto all'UNAI, ognuno poi è libero di fare le proprie scelte.
Vedi anche: Amministratori Condominiali: testi fondamentali
2 commenti:
leggere l'intero blog, pretty good
molto intiresno, grazie
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