Se Roma è ladrona allora Milano è buffona, come equazione mi sembra più che giusta!
Sono stato una volta sola a Milano, non mi trovai male, avrò avuto 8 anni o giù di lì, e tutto mi sembrò così fantastico, in fondo per me fu il primo "viaggio" lontano da Roma e doveva essere per forza eccezionale.
Ricordo che partii con mia madre dalla stazione Termini, era mezzanotte circa, salimmo su un treno lentissimo e puzzolentissimo (credo che fosse addirittura un regionale), viaggiammo tutta la notte e la mattina dopo trovammo mio padre ad attenderci alla stazione centrale di Milano.
La permanenza nella città della Madunina fu brevissima, credo solo il fine settimana (era in estate, forse Agosto), eravamo andati a trovare papà che stava in missione a Milano per conto del Ministero del Lavoro per cui lavorava, una missione di tipo "economico" visto il modo in cui costringeva gli impiegati ad alloggiare. Mio padre stava in una stanza di una vecchia casa al centro storico, viveva insieme ad altri colleghi, quando passava il tram il pavimento tremava tutto, dormivano sui letti a castello, ed il bagno stava sul terrazzino... uno scenario di uno squallore tale che rimase impressionato per sempre davanti ai miei occhi e nella mia memoria, per poche settimane mio padre è stato un emigrante...
Eppure ricordo ancora con nostalgico piacere quella lontana esperienza, i tram, la metropolitana, l'arrampicata sul tetto del Duomo, i piccioni, ricordo tutto come un sogno fantastico.
Mi rimase impressa una cosa, a Milano non si lavorava per vivere, era esattamente il contrario, d'altronde tutto quello smog, tutte quelle fabbriche, il clima non certo favorevole ed il motivo per cui gran parte degli abitanti (tantissimi immigrati dal sud Italia) viveva e vive lì ha un unico scopo: LAVORO.
A Milano, se ci vai per più di 2 giorni non lo fai certo per piacere, non voglio offendere i milanesi, ma la loro città non è certo un luogo turistico...
Ma allora perchè... Milano buffona?
Semplice, non è la città che mi sta antipatica, non sono i cittadini che la vivono che mi stanno sul cavolo... sono tutti i commendatori, cavalieri, colletti bianchi che parlano con quell'accento che mi fa saltare i nervi quando li vedo parlare in televisione che non posso proprio sopportare.
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