Pinacomedia: Qualche idea per Babbo Natale?

26 nov 2008

Qualche idea per Babbo Natale?

Mio Dio, anche quest'anno si avvicina, inesorabile, il Natale.
Per carità, è una festa bellissima, senz'altro la più meravigliosa perché: si sta insieme, ci si scambiano i regali, si decora l'albero, si monta il presepio (odio chiamarlo "presepe"), senza trascurare il lato religioso, che per chi ci crede, ha senza dubbio la sua grande importanza.
Per chi ha figli o nipoti (specie se tanti), questa ricorrenza può facilmente trasformarsi in un incubo, ovvero il panico da salasso monetario nazional-natalizio-epifanico...
GASP!
Personalmente, dei miei 3 figli per ora solo il più grande (che ha sei anni) è il più esigente, le altre due (di 4 e 2 anni) si "accontentano" delle solite bambole e carrozzine (ne hanno già centinaia sparse per tutta casa).
Per evitare delusioni nella fragile mente del primogenito e, soprattuto per tentare fruttuosi "indirizzamenti" verso balocchi il meno onerosi possibile, ho cominciato già da Novembre a buttar giù una bozza della famosa "letterina a Babbo Natale" insieme al diabolico pargoletto.
Come volevasi dimostrare il furbetto ha optato per tutte scelte precisamente e meticolosamente più care sul mercato: Nintendo DS, Nintendo Wii, Pista dei Power Rangers (forse tra tutte la scelta più "economica"), l'Isola di Gorm, Trenino elettrico (ormai ne esistono solo modelli tipo ciofeca o super extra lusso, non come ai miei tempi che un padre medio-povero (uno come me, tanto per fare un esempio) se la poteva comunque cavare egregiamente).
Naturalmente il piccoletto è consapevole che Babbo Natale non potrà esaudire tutte le sue richieste, bensì solo una di esse (apposta ha oculatamente optato per scelte più o meno equivalenti).
Vedremo come andrà a finire, comunque mi sto orientando sul trenino elettrico (una mia vecchia passione irrisolta), infatti mi sono girato mezzo web, dall'Italia alla Slovenia, dalla Germania al Giappone, financo in America, per vedere se esiste qualcosa di adatto alle mie tasche striminzite.
Da tutta questa storia mi si è risvegliata l'incredibile pulsione ormonal-maniacale per la realizzazione del mitologico "plasticone" ferroviario in scala N, sempre rimasto a giacere latente nei miei più profondi meandri ancestrali!
Dedicherò presto vari post su questi argomenti, soprattutto sul ferromodellismo. Ho scoperto, ad esempio, che i trenini Lima, Marklin, Fleishman, Rivarossi, ecc. sono vivi e vegeti e ancora ambitissimi (costano un occhio della testa). Tra le innumerevoli offerte ho trovato i trenini della Mehano, una casa costruttrice slovena, sono modellini abbastanza abbordabili, credo che mi orienterò su di loro...