I preti sono tutti a rischio pedofilia

Il prete pedofilo, stuprando bambini, per quanto spaventoso e deviante possa sembrare, non fa altro che “celebrare una messa”, usando simboli diversi ma evocando significati analoghi, ovvero: la vittima innocente va sacrificata. Il suo sangue non è la prova della violenza umana, al contrario, esso ci “lava” e ci purifica! Del resto, cose simili accadevano anche in molti antichi riti religiosi. Quanti poveri animali sono stati torturati, dissanguati e uccisi affinché i sacerdoti si illudessero, in tal modo, di ripulire sia la propria coscienza che quella altrui! 

Non l'ho scritto io, è il pensiero di uno psicoterapeuta estrapolato da un lungo ed interessante articolo che tratta questo scottante tema.

A questo punto c'è solo da rabbrividire: maestre d'asilo che seviziano bambini (anche disabili come ho sentito stamattina alla radio), bambini maltrattati al nido, preti che violentano ragazzini... 

Ad un genitore passa la voglia di tutto, in poche parole: di chi ci dobbiamo fidare?

Io sono ostinatamente cattolico, credo in Dio ed in suo figlio Gesù, semmai i miei dubbi sono sempre più accentrati sulla Chiesa ed i suoi ministri.

In realtà ho conosciuto buoni preti ma anche vari ciarlatani, la Chiesa ha ragione quando pone l'uomo su un unico piano: i preti sono fallibili come lo sono tutti gli uomini, con tutti i pregi, difetti e debolezze.

Questo però non basta per farmi stare tranquillo, sono spesso in allarme quando sento parlare di ambienti ecclesiastici, questo da sempre, non per particolari esperienze negative, semmai per una questione di sensazioni vissute a pelle.

Io ho tre figli, il più grande ha 9 anni (età a rischio pedofilia), quando si è trattato di decidere se mandarlo al "campetto" con la parrocchia mi sono opposto fermamente, chissà perchè? Si trattava di soli 3 giorni vicino Roma, il problema è che gli "educatori" sono ragazzi giovanissimi ed assolutamente puri e volenterosi, ma chi mi assicura che l'ambiente sia realmente protetto da "attacchi esterni"?

Mi dispiace ma io ho detto NO! Ed anche se quelli che sono tornati hanno raccontato di essere stati benissimo io non mi pento della mia decisione.