E' difficile capire se la nostra vita sia costruita attorno alle necessità oppure viene tutto pensato apposta per creare necessità.
Sembra di fare discorsi da cavernicoli eppure se ci pensate la verità non è tanto distante da questa premessa semplicistica.
Ogni momento della nostra esistenza è attuale solo in quell'istante preciso in cui lo viviamo, subito dopo apparterrà al passato, il ciclo del tempo è inarrestabile, così come anche il progresso.
L'uomo primitivo viveva nelle caverne, quando imparò a costruire le capanne e poi le palafitte non avrebbe mai pensato di tornare a vivere in quei posti così umidi e "incivili".
Senza fare tutta la storia dell'uomo basti pensare che ogni nuova scoperta ha fatto diventare "preistorica" la precedente.
Con l'avvento dei primi PC milioni di uffici hanno sostituito le vetuste macchine da scrivere elettriche con moderni computer IBM compatibili corredati con programmi di videoscrittura.
Oggi ci fa tutto ridere perchè i computer ce li abbiamo pure nel telefono, negli smartphone, appunto.
Abbiamo bisogno di tutto questo?
Io direi di si e sono convinto che il progresso non solo precede le necessità, ne crea di nuove.
Tutto fa il gioco delle grandi multinazionali che guadagnano miliardi di dollari centellinando le immissioni sul mercato della "nuova" tecnologia. Per addestrare un cane bisogna andare per gradi, poi i risultati saranno sorprendenti. Per addestrare l'umanità non si tratta di insegnare a star seduti o a riportare la palla, stiamo parlando di operazioni molto più complesse, ma pur sempre di addestramento.
Però non ci vedo solo aspetti negativi in tutto questo, perchè il progresso cambia il nostro modo di vivere, le nostre abitudini, ma in fondo apre nuove prospettive. Un tempo era complicato pensare di fare operazioni complesse che oggi con un semplice smartphone o un tablet qualsiasi siamo tutti in grado di fare.
Muoiono vecchi mestieri ma ne nascono migliaia di nuovi, tutto sta ad adattarsi.
Lo stesso "mestiere" del blogger sarebbe impensabile se non avessero inventato Internet, i computer e tutto il resto.
Per tornare agli smartphone, oggi è possibile scrivere un articolo come questo anche stando seduti sotto all'ombrellone con un piccolo telefono di ultima generazione, o meglio ancora con un tablet (ormai te li tirano appresso).
Ma non parlo solo di mestieri e professioni, anche pensare di fare molte delle cose che oggi sono possibili con la tecnologia per solo diletto o hobby erano impensabili solo pochi anni fa.
Spesso un passione diventa la tua professione, ed è fantastico quando questo accade, pensate quante persone hanno scoperto di essere portati alla computer grafica o a fare i giornalisti o i fotografi grazie a software accessibili a tutti. Io stesso sono un blogger dilettante, questa non è la mia professione, non penso che lo diventerà mai però mi piace farlo, soprattutto perchè mi tengo informato, conosco di più il mondo, ho modo di esprimere la mia opinione in modo libero e tutto questo senza dover dar conto a nessuno.
Ma torniamo al tema del post: Si può vivere senza Smartphone?
In realtà si può farlo benissimo, io sono un esempio vivente (mio malgrado). Sono anni che posseggo uno smartphone, l'ultimo era un Samsung Galaxy II. Per la precisione ce l'ho ancora, lo dovrò addirittura pagare per altri due anni, però non lo utilizzo dallo scorso maggio. E' successo che mi è maldestramente caduto e si è spaccato il pannello a cristalli liquidi... risultato lo schermo è completamente nero!
Sono andato al centro assistenza TRE e mi hanno fatto un preventivo di 260,00 €, sono andato da un tecnico non convenzionato che comunque monta pezzi originali Samsung e il preventivo si è abbassato di 20,00 € (io credevo il contrario, mah...).
Sono anche andato dal cinese sotto casa, preventivo 180,00 € con pezzi credo non originali...
Troppo, ragazzi è veramente troppo, persino se me lo faccio da solo non spenderei meno di 150,00 €...
Risultato: il Galaxy rimane rotto, attualmente sto usando la sim (con ricarica obbligatoria di 30,00 € al mese) su un telefonaccio che mi hanno prestato assolutamente non Smart.
Certo mi sento un pò castrato, però sto continuando a vivere. Mi manca non poter leggere le e-mail in qualsiasi momento, usare il navigatore (io al centro di Roma mi perdo persino a piedi) ma per il resto ce la posso ancora fare. Prima o poi lo riparerò, al momento mi sto godendo questa libertà.
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