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20 set 2008

Gli Argonauti alla ricerca del Vello d'Oro (IV parte)

La scomparsa del giovane Ila

Durante la rotta verso l'isola di Pege, Eracle sfidò tutti gli Argonauti in una gara per vedere chi ce la facesse a vogare più a lungo. Dopo molte faticosissime ore, con l'unico sollievo della musica di Orfeo che suonava piacevoli melodie con la sua famosa lira, quasi tutti i nostri eroi si erano ritirati stremati, la sfida si ridusse al confronto tra Eracle, Giasone, Castore e Polideuce. Castore era ormai stremato ma non voleva mollare per orgoglio, fu allora che Polideuce decise di imbarcare il proprio remo riuscendo così a convincere anche Castore a fare lo stesso. Finalmente l'Argo, spinto dalle robuste braccia Giasone ed Eracle, raggiunse la Misia ed imboccò il fiume Chio, in quel momento Giasone svenne per il troppo sforzo, appena mollò cedette anche il remo di Eracle, che si spezzò in due. Eracle si girò verso i suoi compagni e li guardò con espressione disgustata, lui aveva vinto la gara ma i suoi compagni si erano rivelati decisamente molto lontani dalla sua grandezza. Bisognava subito riprendere il controllo dell'Argo per non farlo andare alla deriva nella corrente del fiume, sicchè gli Argonauti raccolsero le ultime forze ed infilarono i loro remi nuovamente negli appositi fori, riuscendo così a raggiungere la riva del fiume. Mentre tutti si preoccuparono di organizzare la cena, Eracle si addentrò nella boscaglia per cercare un possente albero adatto per fare il suo nuovo remo. Finalmente Eracle trovò un enorme abete adatto allo scopo, lo sradicò con le mani nude e lo trascinò al campo per sfrondarlo.
Appena raggiunti i compagni, Eracle venne avvertito che il suo amato Ila si era allontanato due ore prima per attingere l'acqua alla vicina fonte di Pege ma non era più tornato, Polifemo aveva già iniziato le ricerche ma di Ila sembrava non esserci più traccia.
Ila, figlio del re dei Driopi, Teodamante, era diventato l'amante di Eracle subito la morte di suo padre, ucciso dallo stesso irascibile Eracle che si era visto rifiutare il dono di un bue. Finalmente Eracle incontrò Polifemo e gli chiese notizie di Ila, Polifemo era molto disorientato perché Ila sembrava scomparso nel nulla. Polifemo raccontò ad Eracle che era accorso subito in aiuto di Ila perché lo aveva sentito gridare, però quando giunse nei pressi della fonte era riuscito solo a trovare l'anfora dell'acqua, intorno non c'erano tracce di lotta con animali feroci o altri nemici. Eracle e Polifemo continuarono a cercare Ila per tutta la notte, costringendo ogni Misio che incontravano a fare altrettanto, fu tutto inutile, infatti Ila era stato rapito dalle Ninfe di Pege, che si erano innamorate del bellissimo giovane e lo avevano trascinato in una grotta sott'acqua.
Ormai era giunta l'alba ed un vento favorevole convinse Giasone che bisognava subito salpare l'ancora. Di Polifemo e Eracle non si vedeva nemmeno l'ombra, tutti i compagni erano convinti che fosse un errore lasciarli sulla terra ferma e cominciarono ad urlare ai quattro venti i loro nomi, ma le loro voci echeggiavano nelle valli senza risposta.
L'Argo riprese la rotta tra le proteste di alcuni Argonauti, che accusarono Giasone di aver abbandonato Eracle per vendicarsi di averlo battuto nella gara di remi. Fu tutto inutile, qualcuno cercò anche di convincere il timoniere Tifide ad invertire la rotta ma Calaide e Zete si opposero e l'Argo continuò la sua regolare rotta.
Eracle, intanto, era diventato furioso e minacciò di distruggere tutta la Misia se i suoi abitanti non lo avessero aiutato a trovare Ila, vivo o morto. Ila non venne mai più ritrovato, Eracle arrivò addirittura a condurre una spedizione contro la città di Troia. Alla fine si rassegnò e continuò le sue leggendarie fatiche.
Polifemo invece si stabilì presso Pege e fondò la città di Crio, dove regnò indisturbato fino a che venne ucciso in una battaglia contro i Calibi.
Per molti anni ancora i Misi fecero sacrifici ad Ila nella città di Prusa, presso Pege: i loro sacerdoti invocavano tre volte il nome di Ila e poi fingevano di cercarlo nei boschi.

Episodi precedenti:
I parte La riunione degli Argonauti
II parte L'isola di Lemno e la ribellione delle donne puzzolenti
III parteL'Argo perde la rotta
IV parte La scomparsa del giovane Ila
V parte Re Amico sfida Polideuce in un incotro di pugilato

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